Il progetto trae ispirazione dall’analisi del contesto e del costruito storico rurale, tenendo conto delle esigenze di una giovane coppia desiderosa di vivere un’abitazione dinamica, informale e accogliente.
La vicinanza del lago di Garda, distante un paio di km, mitiga leggermente il microclima del luogo, che di base è rigido in inverno e caldo in estate, con un elevato tasso di umidità. Si è così scelta una tecnologia in grado di ottenere una elevata capacità termo-isolante dell’involucro edilizio, in modo da abbattere i costi di gestione e contemporaneamente garantire confort e sostenibilità ambientale.
La scelta di progettare l’edificio in legno con tecnologia a secco, è apparsa quasi obbligata quanto naturale.
La composizione architettonica dell’edificio nasce dalla lavorazione del volume stereometrico di base, tagliato in copertura secondo l’inclinazione delle falde di copertura a capanna. Questo viene scavato sulla base dell’articolazione degli spazi interni fintanto da ottenere la rispondenza al volume urbanistico.
L’edificio è incartato da un dogato verticale che senza soluzione di continuità avvolge pareti e copertura. La pelle lignea riveste solo la superficie esterna del volume principale quindi le superfici esterne ottenute dalla sottrazione dei volumi sono rivestite diversamente, rendendo formalmente esplicita l’operazione di svuotamento.
Unico elemento esterno al volume principale è “l’angar” che ospita due posti auto ed è progettato con il solo obiettivo di proteggere il suo interno da pioggia e sole. Una doppia pelle in policarbonato e lamiere forate assolve a queste funzioni e lo rende traslucido, illuminato artificialmente in versione notturna, si trasforma in grande lanterna.
L’edificio cerca di adagiarsi sulla leggera pendenza del terreno esistente, in modo da limitare le operazioni di scavo e riporto. Sul fronte est l’edificio risulta formalmente seminterrato e l’accesso avviene tramite un percorso scavato in trincea. La composizione architettonica acquisisce così notevole dinamismo, anche all’interno, il piano terra è proiettato a valle verso il fronte ovest. Su questo lato grandi superfici vetrate e pavimentazioni continue consentono un rapporto diretto con l’esterno dove le aree di soggiorno pavimentate si completano con la piscina.
Il nucleo centrale dell’abitazione è il corpo scala, rampe e percorsi orizzontali sono avvolti dalla torre libreria che nasce dal piano interrato e si erge fino alla copertura a incorniciare il grande lucernario. Il grande totem libreria, capace di accogliere la biblioteca della committenza, é illuminato naturalmente all’interno con luce zenitale, diventando il riferimento visivo ed elemento distributivo di tutta l’abitazione.
L’interrato che ospita l’area fitness, supera la proiezione a terra dell’edificio consentendo l’apertura di lucernari per illuminare e areare lo spazio. Al piano terreno si trovano, oltre a servizi e locali tecnici, l’ingresso, e il soggiorno; questo è lo spazio di riferimento dell’abitazione, contenuto a sud dalla cucina e a nord dallo studio, in alto è chiuso dalla falda di copertura e consente alla torre libreria di salire al piano primo; una volta sbarcati a questo livello un ballatoio affacciato sul soggiorno distribuisce le camere a tetto, quest’ultimo accoglie i terrazzi a tasca.



info

tipologia

abitazione – edificio isolato urbano

localizzazione

via Santelle, Puegnago del Garda (BS)

dati dimensionali

6500 mq superficie resede
382 mq superficie utile interna
1185 mc volume interno  

cronologia

progetto: ottobre 2011 – gennaio 2012  

scheda partecipanti

progetto

Massimo Zanelli

progetto architettonico

Massimo Zanelli, Luca Matulli

collaboratori

Sandra Pifferi

progetto strutturale

Federico Biancucci, Studiolegno srl

progetto impianto termoidraulico

David Rossi

committente

Dario Mattiuzzo